Un giorno a Bath, in Inghilterra

Il Pulteney Bridge a Bath

Ricca di storia, elegante, con un’architettura unica, Bath è senza dubbio una delle mete più interessanti in Inghilterra.  L’epoca Georgiana ha lasciato un’impronta indelebile sulla città, plasmandone l’identità ed il carattere. Passeggiare per le vie di Bath ed ammirare i suoi splendidi edifici, costruiti con la tipica pietra color giallo miele, significa letteralmente tornare indietro nel tempo e rivivere quella sfavillante epoca della storia britannica.

La Bath che vediamo oggi è perlopiù frutto di un radicale sviluppo avvenuto tra il XVIII e XIX secolo, grazie alla sua importanza come centro mondano frequentato dall’alta società inglese.

Il processo di rinnovamento fu principalmente opera di due architetti: John Wood il Vecchio e John Wood il Giovane (padre e figlio). Furono loro ad ideare interi nuovi quartieri, ispirandosi allo stile del famoso architetto  padovano Andrea Palladio. 

Cosa vedere a Bath:

E’ particolarmente piacevole passeggiare per le vie di Bath, il centro cittadino e’ raccolto e le maggiori attrazioni sono facilmente raggiungibili a piedi.  

In Gran Bretagna è possibile visitare parecchi siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità, Bath è però l’unica cittadina che, nella sua interezza, ha avuto tale riconoscimento da parte dell’Unesco. 

Non stupisce che le strade di Bath siano state scelte come set per vari film famosi, tra cui La Duchessa, Les Miserables e Persuasione.

Royal Crescent e il Circus

Queste elegantissime case a schiera georgiane, sono i simboli architettonici di Bath. Ospitano per la maggior parte residenze private, ma il numero 1 del Royal Crescent è stato trasformato in museo. Visitandolo è possible osservare come viveva una famiglia agiata di Bath alla fine del ‘700. L’appartamento e’ infatti arredato con  mobili e decorazioni autentici. 

Una curiosità: John Wood costrui’ il Circus in modo che avesse  lo stesso esatto diametro di Stonehenge

Si dice che il Circus rappresenti il ​​Sole, mentre il Royal Crescent rappresenta la Luna.  In questo modo l’architetto ha voluto ricreare, in dimensioni monumentali,  il simbolo massonico soleil-lune.

Il Circus

Bath Abbey

È una spettacolare chiesa anglicana consacrata ai santi Pietro e Paolo, splendido esempio di gotico inglese. Spicca imponente proprio nel centro cittadino e le sue guglie e le vetrate istoriate sono tra le più belle dell’Inghilterra. 

Bath Abbey

Le Terme Romane 

Le acque termali di Bath sono le uniche presenti in Inghilterra, peculiarità che rese questi luoghi sacri ai Celti

Ma fu solo nel 75 d.C. ai tempi dell’Imperatore Vespasiano, che, grazie ai Romani, vennero create le terme ed una serie di templi ed edifici pubblici che diedero vita alla citta’ di Aquae Sulis. Oggi le antiche terme romane sono visitabili (nel periodo estivo vengono anche organizzati suggestivi tour notturni alla luce di fiaccole). 

Le terme romane di Bath

Pulteney Bridge 

Costruito nel 1774, il ponte collegava la città georgiana di Bathwick alla città di Bath. E’ uno dei rarissimi ponti al mondo in cui i negozi sono costruiti, su entrambi i lati, per tutta la sua lunghezza. Altri esempi sono visibili solo a Firenze, Venezia ed Erfurt.

Un delizioso negozio di fiori sul Pulteney Bridge

Il curioso edificio dell’Empire Hotel

Elemento di spicco del centro  di Bath dal 1901, si trova a poca distanza da Pulteney Bridge. L’edificio occupa un grande blocco a forma di L ed è alto sei piani. La sua principale peculiarita’ è il tetto.  E’ infatti suddiviso in 3 sezioni dalle diverse forme, nelle quali, l’architetto Davis, ha voluto simboleggiare le 3 classi della società del tempo: la torretta di un castello per le classi superiori, una casa per le classi medie e un cottage per le classi inferiori.


Connessioni letterarie 

  • La citta e’ indossolubilmente legata a Jane Austen che qui ha vissuto per 6 anni e qui ha ambientato due dei suoi romanzi (Persuasione e Northanger Abbey ). Durante questo periodo, suo padre morì e le finanze e la posizione sociale della famiglia Austen subirono considerevoli conseguenze. Dovettero trasferirsi in una casa più modesta e si allontanarono dal circolo sociale di spicco di cui erano membri. Tali cambiamenti hanno avuto un impatto nel modo in cui la scrittrice descrive la città. Nel 1803 la Austen presenta la società di Bath in una luce positiva, mentre in Persuasione (completato nel 1816) mostra la società in una prospettiva molto più cinica.
  • Mary Shelley scrisse all’eta di 19 anni buona parte del suo capolavoro Frankestein   mentre risiedeva in citta’
  • Charles Dickens, abituale frequentatore, si dice che abbia concepito il personaggio di Little Nell  (The Old Curiosity Shop) durante uno dei suoi soggiorni. In uno dei capitoli del Circolo Pickwick, il famoso scrittore illustra la vita sociale di Bath in maniera brillantemente satirizzata.

Dove mangiare a Bath

Sally Lunn’s 

Assolutamente imperdibile se vi trovate da queste parti sono i buns (focaccine) di Sally Lunn (da non confondere con il London Bun: più piccolo, pesante e dolce).

Sally, da cui prende nome la panetteria, era  una rifugiata ugonotta che dopo essere fuggita dalla Francia alla fine del ‘600, cominciò a lavorare in questo panificio.  Qui creò il suo primo bun, che in seguito diventò una specialità nota in tutto il Paese. 

Per darvi un’idea, il Sally Lunn’s bun puo’ ricordare il pan brioche ma ha la forma di un panino rotondo: è leggermente dolce, molto molto leggero e soffice.  

Nonostante versioni del panino di Sally Lunn siano sfornate in tutto il mondo, sembra che nessuno sia mai riuscito ad eguagliare quelli che si possono assaggiare qui. Perche’ solo in questa panetteria e’ conservata la ricetta segreta di Sally (i cui diritti sono venduti insieme alla panetteria stessa). 

I bun sono ottimi sia farciti con ripieni salati, che dolci. Noi li abbiamo assaggiati in entrambe le versioni e davvero non saprei dire quale preferisco… Ma posso decisamente confermare che sono una vera delizia!

Non solo qui potrete gustare questa leccornia locale ma anche l’edificio stesso e’ interessante e merita una visita. Questo ristorante/panetteria è infatti una delle piu’ antiche case di Bath e ospita anche un piccolo museo nel piano interrato (le antiche cucine). 

Sally Lunn's a Bath  per assaggiare i suoi rinomati buns.

Forse non sapevate che…

Urano e’ stato avvistato per la prima volta  proprio da un giardino di una casa di Bath.

Al 19 di New King Street, William Herschel, astronomo e musicista,  scopri’ infatti il pianeta grazie ad un telescopio costruito da lui stesso.  La casa e’ attualmente visitabile e conserva gli arredi originali. 

Il primo francobollo della storia e’ stato spedito da Bath

Thomas Moore Musgrave fu a capo del post office di Bath dal 1833 fino alla sua morte nel 1854. E fu anche la prima persona al mondo a spedire un francobollo nel 1840. Infatti una lettera affrancata con il famoso Penny Black, venne spedita da Bath pochi giorni prima che i francobolli fossero ufficialmente autorizzati in Gran Bretagna. 

Fino a quel momento il postino o il corriere riscuotevano il pagamento al momento della consegna (di solito il costo della spedizione era infatti a carico del destinatario). 

Il francobollo, attraverso il meccanismo del pagamento anticipato, rese il servizio molto piu’ veloce ed efficiente e ridusse drasticamente il rischio di perdite economiche per il servizio postale. Da quel momento  cominciarono ad essere costruite le buchette delle lettere nelle porte inglesi…


Sicuramente una delle piu’ affascinanti citta’ inglesi, Bath e’ una meta che andrebbe inclusa in un tour dell’Inghilterra. E’ inoltre facilmente raggiungibile da Londra sia in treno che in auto, ideale per una gita di un giorno. Se ne avete la possibilita’, vi consiglio pero’ di rimanere qui almeno per una notte; passeggiare per le sue vie silenziose ed eleganti all’imbrunire, dopo che i pullman di turisti sono ripartiti, ve ne farà assaporare meglio l’atmosfera affascinante.

8 pensieri riguardo “Un giorno a Bath, in Inghilterra

  1. Proprio un articolo scritto bene su una bellissima città inglese! Da ricordare che a Bath sono disponibili ‘walking tours’ gratis dove vengono appunto descritte le varie fasi di sviluppo di questa città e ovviamente la connessione con Jane Austen.

    1. Hai proprio ragione Viviana. Non ho avuto l’occasione di partecipare ma ne ho sentito parlare molto bene.
      Grazie per il commento!

  2. Ho scoperto il tuo blog solo oggi, complimenti, stupendo. Io amo l’Inghilterra, tutta tuttissima. Sono stata a Bath proprio il mese scorso, incantevole. Visitiando quelle zone ho avuto anche io l’impressione di tornare indietro nel tempo. E’ stata la sintesi del mio viaggio.
    Una curiosità…. il Pulteney Bridge lo hai visto da entrambi i lati? l’altro lato è completamente abbandonato a se stesso, rovianto, brutto. Ci sono rimasta malissimo

  3. Grazie Tamara! Come avrai capito dagli articoli del mio blog, io sono letteralmente innamorata di questo Paese 😊. Per quanto riguarda il Pulteney Bridge, ci ho passeggiato sopra ma non ho visto l’altro lato… in effetti a pensarci bene e’ abbastanza raro vedere foto di quel lato… ora capisco il motivo! 😉. Sono appena tornata da un week end nella Jurassic Coast, tu ci sei mai stata? E’ stupenda, a breve pubblicherò l’itinerario. Può essere uno spunto per il tuo prossimo viaggio!

  4. buongiorno , posso chiedervi come ci siete arrivati ? quale metodo sia piu comodo per raggiungere Bath, la mia settima a londra sara a luglio e pensavo di metterci dentro questo luogo . Grazie

    1. Ciao Arianna, noi ci siamo spostati in auto ma Bath è facilmente raggiungibile da Londra con treni diretti da Paddington Station che raggiungono Bath in meno di un’ora e mezzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *