Le meraviglie dell’Art Nouveau a Parigi

Parigi, fine ottocento: un diffuso sentimento di fiducia, benessere economico e spensieratezza pervade le strade cittadine. 

Questo periodo, che terminerà bruscamente con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, verrà ricordato dalla storia come la Belle Èpoque. Il movimento estetico che meglio rappresentò l’essenza di quest’epoca piena di ottimismo è l’Art Nouveau

I princípi dell’Art Nouveau (conosciuta in Italia anche come stile Liberty) vennero applicati dall’arredamento all’architettura, dai gioielli alle tappezzerie, fino alle arti visive ed alla pubblicità. 

Rue Rapp 33

Sintetizzando, l’Art Nouveau è caratterizzata da: 

  • un linguaggio basato sulla linea sinuosa e aggraziate curve
  •  l’ispirazione alla natura: foglie, insetti, fiori
  • la ricerca dell’eleganza attraverso forme stilizzate e raffinate che tendono all’astrazione

Come già detto, l’arrivo della Prima Guerra Mondiale, con tutte le sue conseguenze, portò ad un veloce declino di questo movimento estetico. Ma, fortunatamente, molti dei capolavori realizzati allora sono ancora oggi visibili a Parigi. 

Lasciatevi accompagnare in questo breve tour nella capitale francese, alla scoperta di una stagione artistica che non smette di incantare.

1. Ingressi del metro

Probabilmente il più iconico esempio di Art Nouveau a Parigi e’ rappresentato dagli ingressi della Metro. 

Hector Guimard, uno dei più insigni esponenti dell’Art Nouveau, aveva 33 anni quando gli venne chiesto di disegnare le “bouches de metro”.  

Le silhouette curve e ritmate dei suoi ingressi del métro cominciarono cosí ad animare le strade di Parigi, portando la dinamicità di forme sinuose nel rigore delle strade progettate da Haussman.  Il contrasto tra i due stili non potrebbe essere più affascinante. Vennero installati 104 ingressi, di cui oggi ne rimangono 86,  classificati come monumento storico.  

Particolarmente interessanti (e piuttosto rare) sono le entrate “a edicola”, che al tempo della loro comparsa vennero soprannominate dai parigini Le libellule: il nome è dovuto  alle tettoie a vetri che si aprono come un ventaglio o, come appunto, le ali di una libellula.  E’ possibile ammirare uno di questi inusuali ingressi alla fermata dell’’Abbesses, nel quartiere di Montmartre.

Queste opere vennero molto criticate quando vennero installate. Ma il tempo ha dato infine ragione a Guimard: Parigi non sarebbe più la stessa senza le sue iconiche stazioni in sinuoso ferro battuto verde. 

Abbesses – Montmartre

2 e 3. Le Case di Jules Lavirotte

(29 Avenue Rapp e 3 Square Rapp)

Costruito nel 1901 da Jules Lavirotte, il palazzo di sette piani al numero 29 di Rue Rapp è uno degli esempi più estremi di arte decorativa nella capitale francese . 

C’è chi se ne innamora a prima vista o chi ne rimane sconcertato e perplesso; in ogni caso questo e’ un palazzo che non lascia indifferenti. 

Ci vuole un pò di tempo per riuscire a coglierne la miriade di dettagli, ma piano piano comincerete a notare i particolari, alcuni dei quali furono motivo di parecchi pettegolezzi al tempo della sua costruzione… 

Nascosti tra i briosi e sinuosi elementi decorativi , la facciata nasconde infatti (più o meno velatamente) innumerevoli dettagli erotici. Ecco quindi pavoni, rettili, tori e insetti, che rimandano a simbologie sessuali, cosí come la lucertola di bronzo che funge da maniglia d’ingresso. Le stesse figure di Adamo ed Eva  rappresentano una visione personale dell’architetto– nella quale Eva diventa una bellezza arrogante che ammicca allo spettatore espondendo le sue curve, mentre il suo amante ha qualche difficoltà a nascondere la sua virilità.  Se il messaggio non fosse abbastanza chiaro, osservate (nella prima foto dell’articolo) con attenzione lo splendido portone di ferro e legno intarsiato…  😉

Ora dirigetevi al n 3 di Square Rapp, a poche decine di metri troverete infatti  un altro dei capolavori di Lavirotte, un edificio dove lui stesso ha abitato, al 5 piano. Le decorazioni sono tra le piu spettacolari che si possano immaginare. Si tratta di un angolo di Parigi che sembra fuori dal tempo. Non per nulla, quando siamo passati di qui, stavano allestendo la scena per girare un film in costume, completo di carrozza e cavalli, locandine vintage e lampioni ottocenteschi.  

Square Rapp

4. Galeries Lafayette

Oltre ad essere uno dei più famosi department store di lusso al mondo, le Galeries Lafayette rappresentano anche uno dei più mirabili esempi di Art Nouveau a Parigi

La spettacolare cupola di vetro colorato, classificata come monumento storico, si erge 43 metri sul salone centrale. I migliori artisti dell’epoca furono incaricati della creazione di questo capolavoro.

La struttura ad arco in metallo che sostiene la cupola è composta da rami ornati con motivi floreali che racchiudono vetri colorati. Dieci pilastri di cemento, che formano dieci logge disposte su quattro piani, lo sostengono. Ogni loggia termina con un balcone in ferro battuto, a strapiombo sulla sala principale.Balconi e soffitti sono sontuosamente decorati con una profusione di motivi floreali intagliati e dipinti.

La decorazione è cosí incredibile che riesce perfino a distrarre dalle lussuose mercanzie in vendita. Nel 2012, in occasione del centenario della sua costruzione, è stata collocata un’illuminazione color ambra e vermiglio che proietta una luce morbida e calda sulla Grand Hall. 

Per ammirare la cupola è stata installata una piattaforma in vetro che sporge dal 3 piano. Sappiate però che purtroppo le file per riuscire a salirci sono interminabili…

Consiglio: Se visitate le Galeries, non dimenticate di fare un salto all’ultimo piano. Qui si trova un terrazzo (con cafè) dal quale e’ possibile ammirare una splendida vista sui tetti di Parigi!

Galeries Lafayette

5. Lampade di Pont Alexandre III

Il Pont Alexandre III è probabilmente il ponte più sontuoso di Parigi. Venne costruito per l’Exposition Universelle del 1900. Lo stesso in cui  Rudolf Diesel espose il suo nuovo motore a combustione che funzionava solo con olio di arachidi e la città organizzò i primi Giochi Olimpici fuori dalla Grecia. Quello stesso anno venne aperta la metro di Parigi. 

La fiera contribuí ad introdurre lo stile Art Nouveau nella cultura popolare e per la prima volta le luci elettriche illuminarono la Ville Lumiere.

Il ponte collega Les Invalides, il sito della tomba di Napoleone, sulla riva sinistra con gli Champs-Élysées, sulla riva destra. Attraversare il ponte a piedi significa fare una passeggiata attraverso quello che potrebbe essere considerato il primo museo all’aperto di Parigi, con una serie di sculture magistrali: leoni, putti, ninfe, fanciulle, amorini, spiriti d’acqua, pesci, conchiglie e mostri marini.  Il tutto illuminato da splendide lampade in stile Art Nouveau.

Post Alexandre III

6. 33 Rue Champ de Mars 

Un altro capolavoro Art Nouveau è nascosto in una stradina tranquilla vicino al parco Champ de Mars nel 7 ° arrondissement. A pochi isolati dalla famosa via del mercato, rue Cler, la facciata di 33 rue du Champ-de-Mars è uno dei migliori edifici in stile Art Nouveau di Parigi. Progettato da Octave Raquin nel 1904, questo edificio ottenne il soprannome di “maison des arums“, o la casa dei gigli, grazie alle decorazioni floreali e vegetali.

Questo edificio vinse nel 1902 il premio per la miglior facâde de la Ville de Paris

L’ingresso principale con la sua copertura ad arco, in vetro e ghisa,  ricorda le famose coperture d’ingresso di Hector Guimard della Metro parigina. 

33 Rue Champs de Mars

Questi sono solo alcuni esempi delle meraviglie architettoniche che si possono trovare nelle vie parigine e che mi sono divertita a cercare.  E voi siete stati a Parigi? Quali meraviglie dell’Art Nouveau avete visto? Avete qualche indirizzo segreto da consigliarmi? 

E non dimenticate, se avete in programma  un viaggio a Parigi, di andare alla ricerca delle librerie più affascinanti della città e dei suoi luoghi segreti.

8 pensieri riguardo “Le meraviglie dell’Art Nouveau a Parigi

  1. Affascinanti i palazzi e tutte le decorazioni in stile Liberty…a saper cercare.. Parigi deve essere un museo a cielo aperto!!!!

  2. Un mese ed anch’io potrò immergermi nella scena Liberty francese. Grazie a te farò più caso all’arte che a volte si nasconde anche tra i palazzi a cui magari non facciamo caso.

    1. Parigi ha cosí tanto da vedere che è facile qualcosa passi inosservato. Ma questi edifici sono davvero stupendi, vale la pena fare una piccola deviazione 😊. Buon viaggio!

  3. L’art nouveau è, a mio avviso, una chicca che caratterizza molto bene Parigi. Del resto questa è una delle città più belle d’Europa ed è tutta da scoprire, angolo dopo angolo, museo dopo museo.

  4. E’ da un poi che Parigi mi manca e vorrei tornarci, chissà magari finita questa quarantena, mi segno questo articolo per quando finalmente sarò di nuovo lì.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *